GRADARA: IL CASTELLO SENZA BARRIERE

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la mostra


Andrea Corradi/
Gabriele Silvi
ALFABETI TEMPORALI

mostra multisensoriale

Gradara (PU)

Palazzo Rubini Vesin
  
22 marzo  - 17 maggio 2015



Una mostra che, proponendo due diversi alfabeti espressivi, riflette sulla temporalità quale condizione esistenziale globale.
Partendo dalla contingenza presente e dalle personali esperienze, gli artisti in mostra esplorano i misteri del tempo addentrandosi tra le sue inesplorate intercapedini per cercare di stabilirne un dialogo dai tratti quasi profetici.
Se da un lato Andrea Corradi in questa ricerca ci fa volgere gli occhi verso un arcaico vissuto passato che inevitabilmente sembra riemergere, con la sua pacifica sensazione ammaliante, quale unica possibilità futura, dall’altro lato Gabriele Silvi si astiene dal descrivere un immaginifico mondo futuro proponendo invece più concrete ed imminenti ipotesi che fungono da stimolo, tragico e divertente allo stesso tempo, per il fruitore - uomo, unico reale destinatario e detentore, attraverso le sue scelte, di eventuali destini.
Con i loro diversi sguardi e la loro diversa espressività i due artisti ci donano punti di vista e di riflessione sullo scorrere del tempo e quindi inevitabilmente sulla vita. I loro alfabeti, fatti di forme e simboli, diventano uno strumento a disposizione di un pubblico chiamato ad intraprendere le proprie multisensoriali letture alla scoperta anche delle singole qualità percettiva delle sensorialità che troppo spesso nella quotidianità scivolano nell’indifferenza della consuetudine. Una esposizione quindi per leggere, ovvero analizzare con gli occhi, con le orecchie, con l’epidermide, con il naso o con le papille gustative, lo scorrere e il divenire di tempi apparentemente sconosciuti ma che invece possono far intimamente parte di noi, proprio nel momento in cui con essi decidiamo di instaurare un dialogo conoscitivo, esplorativo ed immaginifico.

(testo di Alice Leardini - curatrice della mostra)


particolare da un'opera di Andrea Corradi
particolari da un'istallazione di Gabriele Silvi











Gli artisti


ANDREA CORRADI

Artista pesarese classe 1978 la cui formazione, partendo da una connaturata passione per l'antichità, avviene prima presso l'Istituto Statale d'Arte "F. Mengaroni" di Pesaro poi all'Accademia di Urbino, dove nel 2004 si laurea nella sezione pittura.  Quindi si iscrive al corso di specializzazione di “trattamento artistico dei metalli” presso il TAM di Pietrarubbia. Tra i suoi maestri Andrea Corradi può contare su artisti del calibro di Arnaldo Pomodoro e Nunzio di Stefano.  Particolarmente determinante per il suo percorso artistico la collaborazione con lo scultore Giovanni Gentiletti.
Il suo repertorio creativo, dall'aura mistica e arcaica, si sviluppa tra una spirituale astrazione e una meditata simbologia, precisa nell'intimità dell'artista ma aperta ad ogni personale dialogo e interpretazione. Nei mosaici, nelle steli, nelle sculture lignee o metalliche e nelle incisioni sembra essere onnipresente un paradossalmente contemporaneo passato che inevitabilmente, rispettando una concezione ciclica del tempo, ritorna. Oggi Andrea Corradi vive e lavora a Pesaro, affiancando la sua attività a quella dell'Associazione Regresso Arti. Le sue opere sono presenti in gallerie di tutta Italia.

http://www.regresso.org/andreacorradi/


 (testo di Alice Leardini - curatrice della mostra)


GABRIELE SILVI


Nato ad Ancona nel 1977 Gabriele Silvi intraprende i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Macerata per poi trasferirsi nella più cosmopolita Milano dove, nel 2003, si laureerà con una tesi in Fenomenologia delle Arti Contemporanee con il prof. Roberto Galeotti.
Ritornato in terre marchigiane Gabriele inizia la rielaborazione e inaugura il suo personale percorso artistico costituito da una poetica che mette al centro l’uomo. Si dedica in particolare alla realizzazione di installazioni ludiche che da forme artistiche si trasformano in esperienze contingenti. Gabriele ha esposto in diverse mostre, personali e collettive, in tutta Italia, partecipato a concorsi e progetti. Oggi, come normale conseguenza della sua poetica, lavora sia come artista indipendente sia come educatore portando avanti l’idea di un’Arte quale “forza” e strumento dalle innumerevoli potenzialità educative. Di sua ideazione è il progetto, nato nel 2013 e tutt’ora in espansione, Zona Franca Creative Labs: spazi di libera espressione artistica -propulsori di creatività- dedicati a persone di ogni età, dove il connubio arte ed educazione trova il suo più completo sviluppo


https://www.facebook.com/zonafrancacreativelab/info?tab=page_info 



(testo di Alice Leardini - curatrice della mostra)

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